Wabi-Sabi – Vicenza
Wabi-Sabi
Coreografa Sofia Nappi
Menzione Speciale per il Premio Theodor Rawyler 2020
Selezione L’Italia de Visionari / Kilowatt Festival 2022
“Wabi-Sabi”, dal giapponese, offre una visione del mondo incentrata sull’accettazione della transitorietà delle cose e sulla ricerca della bellezza nell’imperfetto, effimero e incompleto delle nostre vite. Wabi-Sabi esplora il nostro viaggio di vita come individui, perlopiù in costante insoddisfazione e in diversi stadi di tormento, e propone una riflessione sulla nostra esistenza. L’accettazione dell’essenza della nostra natura e della bellezza che si può trovare nell’imperfezione, porta crescita, rinnovamento e gioia.
Sofia Nappi si diploma all’Alvin Ailey American Dance Theater a New York per poi approfondire gli studi a livello internazionale. Nella sua formazione ricoprono un ruolo fondamentale lo stretto contatto con la Hofesh Shechter Dance Company e gli studi a Tel Aviv, dove sta attualmente conseguendo la certificazione come insegnante di tecnica Gaga, linguaggio del celebre coreografo Ohad Naharin. Interprete di lavori firmati da artisti di fama internazionale tra i quali Jon Ole Olstad, Alvin Ailey, Brice Mousset, Alessio Silvestrin, Sidra Bell, Netta Yerushalmy, Juel D. Lane, Clifton Brown, Earl Mosley, Robert Moses, Sofia è direttrice artistica e co-fondatrice del suo progetto KOMOCO grazie al generoso supporto della storica Ass. Sosta Palmizi.
coreografia | Sofia Nappi |
danzatori | Sofia Nappi, Adriano Popolo Rubbio, Paolo Piancastelli |
costumi | Sofia Nappi |
disegno luci | Alessandro Caso |
produzione | Sosta Palmizi con komoco/ Sofia Nappi |
con il sostegno di | New Master Ballet con il comune di Sestri Levante, KOMMTANZ/Passo Nord residenze Compagnia Abbondanza/Bertoni in collaborazione con il Comune di Rovereto |