Galathea

Scuola di Danza

Scuola di Danza Classica metodo Vaganova e Danza Contemporanea.  I corsi sono per bambini dai 3 anni, ragazzi e adulti suddivisi per età e livello di preparazione, a garantire il massimo livello di preparazione.

Quest’anno non perderai nessuna lezione con il nostro nuovo servizio on-line.

Safeguarding

Modello Organizzativo di Gestione e Controllo dell’Attività Sportiva

(REGOLAMENTO SAFEGUARDING)

 

Il presente modello organizzativo e di controllo dell’attività sportiva è redatto dall’ASD Galathea, (di seguito, l’Associazione), come previsto dal comma 2 dell’articolo 16 del d.lgs. n. 39 del 28 febbraio 2021 e utilizzando le linee guida pubblicate dalla AICS, ente al quale l’Associazione è affiliata. 

Si applica a chiunque partecipi con qualsiasi funzione o titolo all’attività della Associazione indipendente dalla disciplina sportiva praticata. 

Ha validità quadriennale dalla data di approvazione e deve essere aggiornato ogni qual volta necessario al fine di recepire le eventuali modifiche e integrazioni dei Principi Fondamentali emanati dal CONI, oltre che le Linee Guida dell’Ente al quale la Associazione è affiliata, ovvero l’AICS.

L’obiettivo del presente modello ha l’obiettivo di promuovere una cultura e un ambiente inclusivo che assicurino la dignità e il rispetto dei diritti di tutti i tesserati, in particolare minori, e garantiscano l’uguaglianza e l’equità, nonché valorizzino le diversità, tutelando al contempo l’integrità fisica e morale di tutti i tesserati.

La nostra Associazione è così strutturata:

  • Presidente: Adriano Salvagno
  • Vice-presidente: Martina Cipriani
  • Consigliere: Federica Tommasi

ACCADEMIA

  • Direttrice artistica: Martina Cipriani
  • Insegnanti: Martina Cipriani, Milena Altamura, Greta Battistin

AMMINISTRAZIONE

  • Amministratore: Adriano Salvagno
  • Segreteria: Federica Tommasi
  • RSVP: Adriano Salvagno
  • Antincendio: Adriano Salvagno
  • Primo Soccorso: Martina Cipriani e Federica Tommasi
  • Safeguarding:

 

PREMESSA

Il diritto principale dei Tesserati è quello di essere trattati con rispetto e dignità, e di essere protetti da ogni forma di abuso, molestia, violenza di genere e qualsiasi altra forma di discriminazione prevista dal D.lgs. n. 198/2006, indipendentemente dall’origine etnica, convinzioni personali, disabilità, età, identità di genere, orientamento sessuale, lingua, opinione politica, religione, condizione economica, di nascita, fisica, intellettiva, relazionale o sportiva. La priorità assoluta è il diritto alla salute e al benessere psico-fisico dei Tesserati, che prevale anche sui risultati sportivi.  

Questo documento intende dare attuazione ai principi sopra citati per garantire effettivamente le esigenze di tutela stabilite.

 

1.0 Obiettivi

1.1 Il presente documento stabilisce e regola gli strumenti per la prevenzione e il contrasto di ogni forma di abuso, molestia, violenza di genere o discriminazione per motivi di etnia, religione, convinzioni personali, disabilità, età o orientamento sessuale, nonché per le ragioni di cui al D.lgs. n. 198/2006 commessi a danno dei Tesserati, specialmente se minori, all’interno dell’Associazione Sportiva dilettantistica Galathea (di seguito denominata “Associazione” o semplicemente “Galathea”).  

1.2 Le norme e le previsioni contenute nel presente regolamento sono allineate con le Linee Guida adottate da AICS attualmente in vigore e rappresentano l’insieme delle regole di condotta che tutti i membri dell’Associazione devono seguire per:

a) promuovere il diritto di tutti i Tesserati ad essere protetti da qualsiasi forma di abuso, violenza o discriminazione;  

b) favorire un ambiente inclusivo che garantisca la dignità e il rispetto dei diritti di tutti i Tesserati, in particolare dei minori, assicurando uguaglianza ed equità, e valorizzando la diversità;  

c) rendere consapevoli i Tesserati dei propri diritti, doveri, obblighi e responsabilità;  

d) identificare e attuare misure, procedure e politiche di salvaguardia adeguate, anche conformemente alle raccomandazioni del Safeguarding Officer istituito dalla AICS, per ridurre i rischi di comportamenti lesivi dei diritti, specialmente nei confronti dei Tesserati minori;  

e) gestire in maniera tempestiva, efficace e riservata le segnalazioni di abuso, violenza e discriminazione, proteggendo i segnalanti;  

f) informare i Tesserati, anche minori, sulle misure e procedure di prevenzione e contrasto dei fenomeni di abuso, violenza e discriminazione e, in particolare, sulle procedure per la segnalazione degli stessi;  

g) incoraggiare la partecipazione dei membri dell’Associazione alle iniziative organizzate dalla AICS nell’ambito delle politiche di salvaguardia;  

h) garantire la partecipazione attiva di tutti coloro che sono coinvolti in qualsiasi funzione o titolo nell’attività sportiva nell’attuazione delle misure, procedure e politiche di salvaguardia dell’Associazione.

 

2.0 Ambito di applicazione

I soggetti tenuti al rispetto del presente documento sono:  

a) tutti i tesserati di Galathea asd;

b) tutti coloro che hanno rapporti di lavoro o volontariato con Galathea asd;

c) tutti coloro che, a qualsiasi titolo, intrattengono rapporti con Galathea asd.

 

3.0 Regole di condotta

È compito di Galathea asd organizzarsi in modo da realizzare gli obiettivi indicati nell’art. 1, adeguando i propri comportamenti alle seguenti regole di condotta:

3.1 Si vuole garantire un ambiente basato su principi di uguaglianza e di rispetto della libertà, dignità e inviolabilità della persona. Le Classi sono organizzate solo in base all’età e alle capacità degli atleti al fine di permettere a qualsiasi allievo di poter raggiungere gli obiettivi durante la lezione, indipendentemente dall’origine etnica, convinzioni personali, disabilità, identità di genere, orientamento sessuale, lingua, opinione politica, religione, condizione economica, di nascita, fisica, intellettiva, relazionale o sportiva.

3.2 Si riserva ad ogni Tesserato attenzione, impegno e rispetto, senza distinzione di età, etnia, condizione sociale, opinione politica, convinzione religiosa, genere, orientamento sessuale, disabilità e altro: ogni allievo è adeguatamente seguito durante l’attività sportiva; infatti ogni classe è composta da un numero chiuso di partecipanti per permettere all’istruttore di poter seguire ogni singolo allievo. Gli istruttori, i tecnici, atleti e dirigenti sono tenuti ad utilizzare un linguaggio non discriminatorio.

3.3 L’attività sportiva è suddivisa in base all’età e alle capacità delle atlete, rispettando lo sviluppo fisico, sportivo ed emotivo dell’allievo, considerando anche i suoi interessi e bisogni: Le ambizioni delle Allieve sono prese in seria considerazione anche se minorenni e nel caso le capacità, la determinazione e i desideri prevedano un percorso che si affacci ad un mondo professionale, Galathea in accordo con i genitore dell’allieva programmerà un percorso didattico e formativo al fine di poter far accedere l’allieva stessa ad Accademie professionali.

3.4 Particolare attenzione a eventuali situazioni di disagio, anche legate a disturbi alimentari, percepite o conosciute indirettamente, con particolare attenzione ai minori. Galathea è particolarmente attenta a situazioni di disagio e in particolar modo legato ai disturbi alimentari (rischio ben presente nel mondo della Danza). La politica di Galathea è che qualsiasi fisico è adatto alla Danza, soprattutto se stiamo parlando di bambini in fase di crescita. L’indirizzamento ad eventuale professionista Nutrizionista è solo per il benessere fisico del minore. A tale riguardo non è tollerato nessuna forma di bullismo.

3.5 Saranno segnalate immediatamente ogni circostanza rilevante ai responsabili genitoriali o tutori, o ai soggetti preposti alla vigilanza. Galathea attraverso il proprio responsabile Safeguarding, è il punto di riferimento all’interno dell’associazione per tutti i tesserati. Lei ha il compito di interfacciarsi direttamente con i genitori in caso di situazioni rilevanti o assenze ingiustificate.

3.6 Consultare il Responsabile delle Politiche di Safeguarding di Galathea asd in caso di sospetti di condotte rilevanti ai sensi del presente documento;

3.7 Vogliamo mettere in atto iniziative adeguate per contrastare fenomeni di abuso, violenza e discriminazione adottando i seguenti comportamenti:

a) evitare contatti fisici tra atleti e tecnici o dirigenti se non necessari;

b) gli atleti, tecnici e dirigenti sono tenuti a usare un linguaggio appropriato ed evitare espressioni discriminatorie, sessiste o razziste;

c) evitare di rimanere soli con singoli atleti in spazi sportivi poco frequentati, assicurando che vi sia sempre la presenza di un dirigente oltre all’allenatore;

d) prevedere, durante sedute mediche o fisioterapiche, la presenza di un dirigente dello stesso sesso dell’atleta o di un genitore;

e) tecnici e dirigenti devono mantenere rapporti professionali evitando situazioni di imbarazzo;

f) lo spogliatoio principale è femminile e quindi l’accesso agli uomini non è consentito quando le allieve si stanno cambiando, nemmeno per accedere al bagno. Gli eventuali allievi maschi possono cambiarsi nell’anticamera della sala di Danza;

g) a partire dall’età dei 7 anni le allieve devono essere in grado di cambiarsi da sole all’interno dello spogliatoio, quindi l’accesso a quest’ultimo è consentito solo alle allieve stesse;

h) per le allieve di età inferiore l’accesso agli spogliatoi è consentito anche alle mamme;

i) le norme di comportamento sono estese anche all’interno dello spogliatoio;

l) l’istruttrice può accedere allo spogliatoio se è dello stesso sesso degli allievi, al fine di monitorare e contrastare atti di bullismo o cyberbullismo;

m) nel caso le attività dell’associazione prevedano trasferte verranno messe in atto della accortezze al fine di evitare che possano stabilirsi delle situazioni che mettano in imbarazzo gli atleti. 

3.8 Prevenire, durante allenamenti e gare, tutti i comportamenti sopra descritti tramite azioni di sensibilizzazione e controllo. Galathea organizza una riunione con il proprio staff ad inzio anno accademico al fine di illustrare le politiche di salvaguardia dei minori e discutere di eventuali criticità preventive. Periodicamente il responsabile safeguarding si interfaccerà con ogni singolo istruttore o collaboratore per raccogliere eventuali criticità emerse durante l’anno accademico.

3.9 Attraverso riunioni ad inizio anna Galathea spiega chiaramente a coloro che assistono a allenamenti, gare o eventi sportivi di astenersi da commenti che non riguardino la prestazione sportiva per evitare lesioni alla dignità e sensibilità delle persone.

3.10 Galathea promuove la rappresentanza paritaria di genere, rispettando la normativa applicabile.

3.11 Galathea informa i tesserati dei propri diritti, doveri, obblighi e responsabilità adottando le seguenti misure:

a) affissione presso la sede dell’Affiliata del modello organizzativo e del codice etico adottato e degli eventuali aggiornamenti, integrazioni o modifiche e pubblicazione dello stesso sulla homepage del sito dell’Ente;

b) affissione presso la sede dell’Ente e pubblicazione sulla homepage del sito dell’Ente del nominativo del Safeguarding nominato dal sodalizio con indicazione del recapito telefonico e/o indirizzo e-mail per poterlo contattare;

c) comunicazione, al momento del tesseramento, agli atleti o ai loro genitori, se minorenni, del modello organizzativo e codice etico adottato dall’Ente, nonché comunicazione del nominativo del Safeguarding nominato dall’Associazione;

d) comunicazione ai tesserati e ai loro genitori, se minorenni, circa le procedure da seguire per la segnalazione di comportamenti lesivi al Safeguarding Officer nominato dall’Associazione;

e) informazione ai tesserati e ai loro genitori, se minorenni, circa le misure adottate dall’Associazione per la prevenzione e il contrasto a comportamenti lesivi.

 

4.0 Tutela dei minori – Obblighi

Tutti coloro che, indipendentemente dalla forma del rapporto instaurato, svolgono funzioni che comportano contatti diretti e regolari con minori devono fornire copia del certificato del casellario giudiziale ai sensi della normativa vigente.

 

5.0 Responsabile delle politiche di salvaguardia nominato dall’Associazione

5.1 Per prevenire e contrastare ogni tipo di abuso, violenza e discriminazione sui Tesserati e garantire la protezione dell’integrità fisica e morale degli sportivi, l’Associazione nomina un Responsabile contro abusi, violenze e discriminazioni e lo comunica alla AICS al momento dell’affiliazione.

5.2 Il Responsabile contro abusi, violenze e discriminazioni deve essere scelto per la sua moralità e competenza, in possesso dei seguenti requisiti:

a) non aver riportato condanne penali, anche non definitive, per i seguenti reati: art 600-bis (prostituzione minorile); 600-ter (pornografia minorile), 600-quater (detenzione o accesso a materiale pornografico), 600-quater.1 (Pornografia virtuale), 600-quinquies (iniziative turistiche volte allo sfruttamento della prostituzione minorile), 604-bis (propaganda e istigazione a delinquere per motivi di discriminazione etnica e religiosa), 604-ter (circostanze aggravanti), 609-bis (violenza sessuale), 609-ter (circostanze aggravanti), 609-quater (atti sessuali con minorenne), 609-quinquies (corruzione di minorenne), 609-octies (violenza sessuale di gruppo), 609-undecies (adescamento di minorenni);

b) non aver riportato nell’ultimo decennio, salvo riabilitazione, squalifiche o inibizioni sportive definitive complessivamente superiori a un anno, da parte delle FSN, delle DSA, degli EPS e del CONI o di organismi sportivi internazionali riconosciuti;

c) aver seguito eventuali corsi di aggiornamento previsti dalla AICS e/o essere in possesso dei titoli abilitativi eventualmente previsti dai regolamenti degli organismi sportivi affilianti.

5.3 La nomina del Responsabile è adeguatamente resa pubblica mediante immediata affissione presso la sede e pubblicazione sulla homepage del sito internet dell’Associaizone, e inserita nel sistema gestionale degli organismi sportivi affilianti, secondo le procedure previste dalla regolamentazione degli organismi sportivi affilianti.

5.4 Il Responsabile resta in carica un anno e può essere riconfermato.

5.5 In caso di cessazione del ruolo di Responsabile contro abusi, violenze e discriminazioni, per dimissioni o altro motivo, il sodalizio provvede entro 30 giorni alla nomina di un nuovo Responsabile, inserendola nel sistema gestionale degli organismi sportivi affilianti, secondo le procedure previste dalla regolamentazione degli organismi sportivi affilianti.

5.6 La nomina del Responsabile contro abusi, violenze e discriminazioni può essere revocata prima della scadenza per gravi irregolarità di gestione o di funzionamento, o per la perdita dei requisiti necessari alla sua nomina, con provvedimento motivato dell’organo preposto del sodalizio. La revoca e le motivazioni sono comunicate tempestivamente al Safeguarding Officer della AICS. Il sodalizio provvede alla sostituzione seguendo le modalità del comma precedente.

5.7 Il Responsabile è tenuto a:

a) promuovere la corretta applicazione del Regolamento per la prevenzione e il contrasto ad abusi, violenze e discriminazioni sui Tesserati della AICS nell’ambito dell’Associazione, nonché l’osservanza e l’aggiornamento dei Modelli organizzativi e di controllo dell’attività sportiva e dei Codici di condotta adottati dagli stessi;

b) adottare le opportune iniziative, anche con carattere d’urgenza, per prevenire e contrastare nell’ambito del proprio sodalizio ogni forma di abuso, violenza e discriminazione, nonché qualsiasi iniziativa di sensibilizzazione che ritenga utile e opportuna;

c) segnalare al Safeguarding Officer della AICS eventuali condotte rilevanti e fornire allo stesso ogni informazione o documentazione richiesta;

d) rispettare gli obblighi di riservatezza imposti dai Regolamenti AICS;

e) formulare proposte di aggiornamento dei Modelli organizzativi e di controllo dell’attività sportiva e dei Codici di condotta, tenendo conto delle caratteristiche del sodalizio;  

f) valutare annualmente l’adeguatezza dei modelli organizzativi e di controllo dell’attività sportiva e dei codici di condotta nell’ambito del proprio sodalizio, sviluppando e attuando un piano d’azione basato su tale valutazione per risolvere le criticità riscontrate;  

g) partecipare all’attività formativa organizzata dalla AICS. 

 

6.0 Dovere di segnalazione

6.1 Segnalazione dei comportamenti lesivi 

a) In caso di presunti comportamenti lesivi, da parte di tesserati o di persone terze, nei confronti di altri tesserati, soprattutto se minorenni, deve essere tempestivamente segnalato al Responsabile contro abusi, violenze e discriminazioni tramite comunicazione a voce o via posta elettronica all’indirizzo email: safeguarding@scuoladanzagalathea.it

b) Le chiavi di accesso a tale indirizzo email saranno consegnate esclusivamente al Responsabile, che sarà chiamato a modificare le credenziali dopo il primo accesso.

c) In caso dei suddetti comportamenti lesivi, se necessario, deve essere inviata segnalazione al Garante per la tutela dei tesserati dagli abusi e dalle condotte discriminatorie – Safeguarding Office all’indirizzo email: safeguardingofficer@aics.it

d) In caso di gravi comportamenti lesivi l’Associazione deve notificare i fatti di cui è venuta a conoscenza alle forze dell’ordine.

e) L’Associazione deve garantire l’adozione di apposite misure che prevengano qualsivoglia forma di vittimizzazione secondaria dei tesserati che abbiano in buona fede:

  presentato una denuncia o una segnalazione;

  manifestato l’intenzione di presentare una denuncia o una segnalazione;

  assistito o sostenuto un altro tesserato nel presentare una denuncia o una segnalazione;

  reso testimonianza o audizione in procedimenti in materia di abusi, violenze o discriminazioni;

  intrapreso qualsiasi altra azione o iniziativa relativa o inerente alle politiche di safeguarding.

 

7.0 Diffusione e attuazione

7.1 L’Associazione, con il supporto del Responsabile delle politiche di Safeguarding, si impegna a pubblicare e diffondere il presente documento e il Codice di condotta a tutela dei minori per prevenire molestie, violenza di genere e ogni altra forma di discriminazione tra i Tesserati e i volontari coinvolti nell’attività sportiva. L’Ente fornisce ogni strumento utile per garantirne la piena applicazione, verifica ogni segnalazione di violazione delle norme e condivide materiale informativo per sensibilizzare e prevenire disturbi alimentari negli sportivi.

7.2 Il presente documento è pubblicato sul sito internet del sodalizio, e affisso presso la sede dello stesso, e viene comunicato a tutti i collaboratori al momento dell’instaurazione del rapporto con l’Ente.

 

8.0 Sanzioni

8.1 Sistema disciplinare e meccanismi sanzionatori 

A titolo esemplificativo e non esaustivo, i comportamenti sanzionabili possono essere ricondotti a:

a) mancata attuazione colposa delle misure indicate nel Modello e della documentazione che ne costituisce parte integrante

b) violazione dolosa delle misure indicate nel presente modello e della documentazione che ne costituisce parte integrante (es. Codice di condotta a tutela dei minori e per la prevenzione delle molestie, della violenza di genere e di ogni altra condizione di discriminazione), tale da compromettere il rapporto di fiducia tra l’autore e l’Associazione in quanto preordinata in modo univoco a commettere un reato;

c) violazione delle misure poste a tutela del segnalante;

d) effettuazione con dolo o colpa grave di segnalazioni che si rivelano infondate;

e) violazione degli obblighi di informazione nei confronti dell’Associazione;

f) atti di ritorsione o discriminatori, diretti o indiretti, nei confronti del segnalante per motivi collegati, direttamente o indirettamente, alla segnalazione;

8.2 Sanzioni nei confronti dei collaboratori retribuiti 

I comportamenti tenuti dai collaboratori retribuiti in violazione delle disposizioni del presente modello, inclusa la violazione degli obblighi di informazione nei confronti dell’Associazione, e della documentazione che ne costituisce parte integrante (es. Codice di condotta a tutela dei minori e per la prevenzione delle molestie, della violenza di genere e di ogni altra condizione di discriminazione) sono definiti illeciti disciplinari.

Nei confronti dei collaboratori retribuiti, possono essere comminate le seguenti sanzioni, che devono essere commisurate alla natura e gravità della violazione commessa:

a) richiamo verbale per mancanze lievi;

b) ammonizione scritta nei casi di recidiva delle infrazioni di cui al precedente punto 1;

c) sospensione dalla retribuzione e dal servizio per un massimo di giorni 15

d) risoluzione del contratto e, in caso di collaboratore socio dell’Associazione, radiazione dello stesso. 

8.3 Sanzioni nei confronti dei volontari e soci

Nei confronti dei volontari dell’Associazione e dei soci, possono essere comminate le seguenti sanzioni, che devono essere commisurate alla natura e gravità della violazione commessa (coinvolgimento dei genitori nel caso di soci o volontari minorenni):

a)richiamo verbale per mancanze lievi; 

b)ammonizione scritta nei casi di recidiva delle infrazioni di cui al precedente punto a);

c)allontanamento dalle strutture di allenamento e gara per un periodo non superiore a 15 giorni; 

d)allontanamento dalle strutture di allenamento e gara per un periodo non superiore a 1 anno; 

e)rescissione del rapporto di volontariato e, in caso di volontario socio dell’Associazione, radiazione dello stesso.

 

9.0 Disposizioni finali

9.1 Questo documento viene aggiornato dall’organo direttivo dell’Associazione con cadenza almeno quadriennale o ogni volta che sia necessario per recepire le nuove disposizioni della Giunta Nazionale del CONI, le eventuali modifiche e integrazioni ai Principi Fondamentali approvati dall’Osservatorio Permanente del CONI per le politiche di safeguarding, le sue raccomandazioni, nonché le modifiche e integrazioni delle disposizioni della AICS.

9.2 Eventuali proposte di modifica al presente documento devono essere sottoposte e approvate dall’organo preposto dell’Associazione.

9.3 Per quanto non espressamente previsto, si fa riferimento al Regolamento per la prevenzione e il contrasto ad abusi, violenze e discriminazioni sui Tesserati e al Codice Etico.

9.4 Il presente Regolamento, approvato dall’organo direttivo, entra in vigore il giorno successivo alla sua pubblicazione.